La vittima aveva una passione per la moda e profili seguiti da migliaia di persone sui social. Il corpo senza vita del 30enne è stato ritrovato alla Marinella intorno alle 11 del mattino. A sparare l’ex guardia giurata in pensione: dopo il delitto si è costituito
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Un tragico dramma familiare si è consumato in una calda mattina di maggio a Lamezia Terme in località Marinella, nel villaggio che affaccia sul mare e che è meta delle vacanze estive per la gente del luogo. Qui, in via Trani, un padre nella tarda mattinata ha ucciso il figlio a colpi di pistola.
Un "dramma familiare", dice un abitante del posto indicando la strada. Il fatto si è consumato all'esterno, sulla via: qui è caduto il figlio, Bruno Di Cello, 30 anni, sotto i colpi del genitore Francesco, una guardia giurata in pensione di 64 anni, che si è poi costituito. La famiglia, originaria del quartiere Sambiase, ha un’abitazione in zona, e qui Bruno era solito venire a fare jogging.
Dall’area è stata portata via un’auto, un’Alfa Romeo Giulietta, sulla quale saranno effettuati rilievi utili a ricostruire la dinamica dei fatti.
Omicidio a Lamezia, il ritrovamento del cadavere
Sul posto passa un ragazzo con una tuta bianca che abita in zona. È sconvolto, dice di aver trovato lui il cadavere sulla strada mentre tornava a casa, dopo le 11 del mattino, dopo aver fatto la spesa, e di aver avvertito le forze dell'ordine e il 118. Il ricordo del testimone va al volto insanguinato del 30enne e agli operatori del 118 che gli dicevano di provare a rianimare il corpo. Ma non c'era più nulla da fare.
Sul luogo del delitto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di polizia di Lamezia Terme, con il reparto della scientifica, e il pm di turno. Al termine dei rilievi le tracce di sangue sono state coperte con della terra e il bossolo esploso è stato tracciato.
Nel Villaggio La Marinella, che si sveglia d'estate, regna un silenzio rotto solo di tanto in tanto dal passaggio di qualche auto. Un delitto maturato in un contesto di disperazione dicono ambienti vicini alle indagini, senza sbilanciarsi oltre in un momento in cui molte cose ancora da chiarire.
Bruno Di Cello, chi era il 30enne ucciso a Lamezia
Bruno Di Cello aveva la passione della moda e ambiva ad entrare nel mondo dello spettacolo. Sui suoi profili social si definitiva un "fashion influencer". Negli anni ha anche partecipato ad alcune sfilate partecipando anche alla tappa milanese della "Italia Fashion Week" e a numerosi talent. Un volto noto, dunque, in città il suo e con un certo seguito sui profili social sui quali palesava questa passione.